Due nomi per un progetto doppio, che portano nel proprio grembo una mitosi oscillante. Un titolo doppio che innesta l’arte nella classicità del doppio: Janus, Giano, il bifronte, dio del passaggio, porta e accesso biunivoco, singolare e plurale; e Janas, le fate della tradizione sarda, eteree e imprendibili, ma forse anche semidivinità ctonie, oscure e maligne. Un nome maschile e femminile, che suona sardo ma si fa capire con facilità, e canta una nenia dolce e antica.
Stefano Asili
ArtiJanus/ArtiJanas (AJU/AJA) è un progetto culturale sperimentale che nasce in seguito ad un Accordo tra Fondazione di Sardegna e Fondazione Triennale Milano per stimolare le realtà produttive locali che operano nei settori dell’artigianato artistico, tipico-tradizionale e in quello edile, a rileggere le proprie produzioni, ibridarle, generare innovazione e nuove opportunità di sviluppo.
Per raggiungere questo obiettivo ArtiJanus/ArtiJanas:
ArtiJanus/ArtiJanas è un invito a ri-conoscere il ruolo culturale non solo economico dell’artigianato, e a ri-abitare i centri minori della Sardegna, dove esiste una stretta relazione tra i saper fare e le comunità di riferimento.
L’edizione pilota di ArtiJanus/ArtiJanas, inserita tra i progetti strategici della Fondazione di Sardegna (settore cultura e sviluppo), si svolgerà da dicembre 2020 a settembre 2021, con la direzione scientifica e artistica della Fondazione La Triennale Milano, la direzione operativa di Innois srl e la direzione organizzativa e il project management di Tools srl.
“I Tesori Viventi” (ovvero, i grandi artigiani) della Sardegna è il tema della prima edizione di ArtiJanus/ArtiJanas (AJU/AJA) e ne attraverserà tutte le iniziative.
Con questa scelta, condivisa con la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, e rafforzata dalla nomina dei curatori, Triennale di Milano inserisce AJU/AJA in un Network più ampio di istituzioni e organizzazioni che sostengono i mestieri d’arte.
“Crafting a more human future: Living Treasures of Europe and Japan” (“Creare un futuro più umano: i tesori viventi dell’Europa e del Giappone” ) è, infatti, il titolo dell’edizione 2021 di Homo Faber, una delle iniziative espositive più rilevanti e vivaci nel campo dei mestieri d’arte d’eccellenza a livello internazionale – organizzata da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship con la direzione esecutiva di Alberto Cavalli.
Alberto Cavalli, insieme a Roberta Morittu, cureranno specificamente la sezione artigianato/design di AJU/AJA, nutrendo il più ampio progetto culturale – che prevede momenti seminariali ed eventi pubblici – di un costante ed equilibrato dialogo con la contemporaneità.
Il programma prevede due cicli di seminari, il primo dei quali realizzato in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, rivolti in maniera ad artigiani e imprese artigiane con sede in Sardegna, per stimolare la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo in relazione a nuovi bisogni, forme, materiali, tecnologie e mercati.
Gli incontri partiranno nel mese di marzo del 2021 e affronteranno, tra gli altri, temi legati all’autenticità/originalità dei manufatti, al patrimonio culturale, al carattere territoriale delle produzioni, fino alla commercializzazione e comunicazione digitale dei prodotti e alla gestione delle PMI.
Nel 2021 saranno diversi i momenti di incontro e confronto pubblico tra Sardegna, Lombardia e Veneto.
In particolare, le Fondazioni di Sardegna e Triennale di Milano metteranno a disposizione i propri spazi, le competenze e i rispettivi network internazionali per promuovere l’iniziativa e condividere gli step di avanzamento del progetto.
Il 29, 30 e 31 luglio 2021 Orani (NU) ospiterà un evento pubblico di sintesi che si svilupperà in tre giornate intense di incontri/talk/presentazioni e workshop con ospiti internazionali e con la direzione artistica di Stefano Boeri.
Infine a settembre del 2021 le produzioni esito del programma residenze approderanno a Venezia per partecipare a “Homo faber” in città, una delle iniziative espositive più rilevanti e vivaci nel campo dei mestieri d’arte d’eccellenza a livello internazionale organizzata da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.
Il programma residenze riguarda in maniera specifica la sezione artigianato artistico/design contemporaneo. I curatori designati per questa sezione, Alberto Cavalli e Roberta Morittu, hanno individuato, per la prima edizione di AJU/AJA, la ceramica e la tessitura quali settori su cui sperimentare la collaborazione in forma di residenza tra due designer di livello internazionale e due imprese artigiane sarde, queste ultime selezionate tramite una OPEN CALL.
Le residenze si svolgeranno a febbraio 2021. I pezzi, o piccole collezioni realizzati non saranno oggetti semplicemente sperimentali, o studiatamente espressivi, ma autentici “beni” capaci di unire funzionalità e significato simbolico e di consentire una rilettura delle preziose trame del territorio senza rinunciare a un’innovazione gentile, sostenibile ed etica. I prototipi, arricchiti da un video documentario che racconterà gli aspetti più umani ed emozionali delle esperienze di residenza, saranno presentati in occasione di “Homo Faber in città” (Venezia 9 – 26 settembre 2021) e troveranno visibilità nell’ambito della programmazione delle attività di Fondazione Triennale di Milano e di Fondazione di Sardegna per il 2021.
Tools srl – via G. De Gioannis 27 – 09125 Cagliari, Italy – P.I. 03316090921 – REA: CA-0261872
fotografie tratte da Vetrina dell’Artigianato artistico www.sardegnaartigianato.com – autore confinivisivi di Pierluigi Dessì (@ tutti i diritti riservati)